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Il 27 gennaio 2020, in occasione del Giorno della memoria, il Museo storico di Sant’Anna di Stazzema effettuerà un’apertura straordinaria dalle ore 15:00 alle ore 18:00 .
Di seguito tutte le iniziative che si svolgeranno nel Comune di Stazzema.
COMUNICATO STAMPA
Gli eventi per il giorno della Memoria 2020 nel Comune di Stazzema
Apertura straordinaria Museo
Il Comune di Stazzema e il Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema ricordano il Giorno della Memoria con una serie di eventi che si svolgeranno tra gennaio e febbraio 2020.
Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona sarà alla Camera dei Deputati il 27 gennaio insieme alla Sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi e al Procuratore Generale Marco de Paolis per l’iniziativa istituzionale dedicata al Giorno della Memoria.
Sara’ proiettato il documentario "Una tragedia italiana" dedicato agli eccidi tra Emilia Romagna e Toscana dopo l’8 settembre del 1943 realizzato dal Procuratore Generale Alexander G. Zvyagintsev.
Il 27 gennaio il Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema effettuerà l’apertura straordinaria dalle 15:00 alle 18:00 in occasione del Giorno della Memoria.
Il 27 gennaio alle ore 11:30 a Pontestazzemese, presso l’Istituto Comprensivo Martiri di Sant’Anna di Stazzema, verrà proiettato il film documentario “Tutto davanti a questi occhi”, una testimonianza sulla forza della memoria contro l’odio e l’intolleranza. Perché se si torna a parlare di "razza bianca", nulla dev’essere dato per scontato. Il documentario di Walter Veltroni racconta attraverso la storia di Sami Modiano, ebreo di Rodi, Auschwitz, le bastonate, le baracche, il filo spinato, la morte del padre e della sorella, il dolore insopportabile, il senso di colpa. Per molti anni Sami Modiano ha taciuto sulla sua esperienza di sopravvissuto della Shoah. Poi ha trovato la forza di raccontarla. Per non dimenticare. Per far capire che i germi della xenofobia, dell’antisemitismo, della violenza e dell’odio verso il diverso o semplicemente verso chi non la pensa come te possono attecchire ancora oggi. Sono cose non di ottanta anni fa. Accadono ogni giorno, in giro per l’Europa. Dilagano nella rete con violenza esponenziale. Si chiamano neofascismi e neonazismi.
Il 18 febbraio l’Istituto Comprensivo di Pontestazzemese ospiterà Kitty Braun Falaschi, reduce dei campi di concentramento di Ravembruck e Bergen Belsen (quello di Anna Frank): Kitty Braun vive oggi a Firenze, ma è originaria di Pola: al suo ritorno ha dovuto ricostruirsi una vita lontana dalla sua terra. Oggi dice “sono sopravvissuta, perché Dio ha voluto che raccontassi ai giovani”.
Il 12 e 13 gennaio quattro studenti dell’Istituto Comprensivo accompagnati dall’assessore Margherita Minetti hanno partecipato al Viaggio della Memoria con una delegazione di 100 studenti di tutta Italia ai campi di sterminio di Auschwitz Birkenau organizzato dal Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca con il patrocinio della UCEI e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I ragazzi hanno visitato l’ex ghetto di Cracovia, l’antico quartiere ebraico di Kazimierz prima della visita ai resti del Krematorium II con la cerimonia Istituzionale con le testimonianze dei sopravvissuti e la visita al Museo di Auschwitz 1.
“Abbiamo il dovere”, commenta il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona , “di organizzare eventi che ci ricordino cosa è stato e cosa succede ancora in alcune parti del mondo se smettiamo di indignarci quando qualcuno con troppa leggerezza tira in ballo una presunta razza o quando si perdono le libertà di opinione e le altre che noi crediamo acquisite. C’è un vento di intolleranza e di ignoranza che può essere vinto solo con la conoscenza. Con le iniziative messe a punto e portando i nostri ragazzi in quei luoghi cerchiamo di far toccare loro con mano cosa significano nazismo e fascismo ed in generale tutti i totalitarismi. L’Amministrazione Comunale sostiene queste politiche legate alla memoria e lo facciamo con piacere quando sono coinvolti i giovani che sono chiamati a costruire gli anticorpi contro nuovi nazionalismi, contri i nuovi muri e fili spinati che sono tornati anche in Europa a favore di politiche di comprensione e dialogo”.
Sant’Anna di Stazzema, 25 gennaio 2020
Comunicato a cura di 2MUV