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Enrico Pieri Commendatore al Merito della Repubblica Italiana

Il Presidente della Repubblica Mattarella ha conferito l’alta onorificenza il 29 dicembre 2020

ENRICO PIERI COMMENDATORE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Martedì 29 dicembre 2020 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso noti i nomi di 36 cittadine e cittadini italiani che si sono “distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute”.
Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Enrico Pieri, superstite della strage di Sant’Anna di Stazzema, è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’altissima onorificenza "Per l’impegno, di tutta una vita, a favore della tutela della memoria, della diffusione della conoscenza storica e della difesa dei principi alla base della convivenza democratica".
Esprime soddisfazione il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona. “Enrico Pieri è un grande esempio per tutti noi e per le giovani generazioni. I superstiti della strage, i familiari delle vittime, rappresentano un punto di riferimento costante, incarnando i valori della Costituzione. Il Presidente della Repubblica Mattarella è venuto a Sant’Anna il 29 dicembre 2020, per ricordare i 50 anni dal conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Comune di Stazzema per la Versilia. Quella visita evidentemente lo ha colpito e gli è rimasta nel cuore. Pochi giorni dopo il Paese è andato in lockdown per la pandemia. Il momento che stiamo attraversando è difficile, per tutti. Il Presidente ha voluto dare un segnale di profondo significato, riconoscendo l’impegno di Enrico Pieri per la trasmissione della memoria verso le giovani generazioni. Un atto importante, un messaggio importante in un periodo importante per la nostra Repubblica”.
Un riconoscimento con cui la Repubblica ribadisce il grande impegno di Enrico per la trasmissione della memoria, soprattutto ai giovani. “Di memoria c’è bisogno”, dice sempre agli studenti che incontra a Sant’Anna e nelle scuole. Aveva 10 anni il 12 agosto 1944 quando, nascosto in un sottoscala della sua casa in località I Franchi, vide massacrare davanti a sé dai nazisti i suoi familiari. Rimase completamente solo: furono uccisi genitori, due sorelle, nonni, zii e cugini.
Trascorsa l’adolescenza in Versilia, emigrò in Svizzera a cercare lavoro ma dovette subire le discriminazioni verso gli italiani. Nel Cantone in cui viveva si parlava francese e tedesco ma al momento di dover mandare il figlio Massimo a scuola, Enrico scelse una scuola tedesca: “In quegli anni si stava costruendo l’Europa e la Germania era troppo importante per l’Europa. Se abbiamo più di 70 anni di pace, lo dobbiamo all’Unione Europea”. Per questo suo esempio di convinto europeismo, nel 2011 il Parlamento Europeo gli conferì il titolo di Cittadino Europeo dell’anno. Nel luglio 2020 la Repubblica Federale di Germania ha conferito ad Enrico Pieri e ad Enio Macini il titolo di Cavalieri al Merito.
Grande l’impegno con le scuole e gli studenti: una vera e propria missione per Enrico Pieri. Al punto che ha donato la sua abitazione ai Franchi, a Sant’Anna, affinché venga trasformata in un ostello che accolga giovani da tutta Europa, trasformandosi così da luogo di strage a luogo di speranza e costruzione del futuro. Enrico Pieri favorì la presenza del Presidente della Repubblica Gauck a Sant’Anna nel 2013. Gli scrisse una lettera per invitarlo e a consegnarla fu un “postino” particolare: il Presidente Giorgio Napolitano. I due Capi dello stato salirono a Sant’Anna il 24 marzo 2013. Era la prima volta che un presidente tedesco veniva a rendere omaggio ai Martiri di Sant’Anna.
Oggi la Repubblica Italiana riconosce un’altissima onorificenza ad Enrico Pieri.
Per i valori e la memoria che trasmette, Enrico, come tutti i superstiti e i familiari delle vittime, rappresenta un’ispirazione e un punto di riferimento.





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